In uno scatto si possono esprimere più concetti? Potrebbe sembrare una domanda retorica, ma in realtà la propongo a voi.
La raccolta delle olive è un po’ come il Natale: quando si hanno poche piante, un oliveto piccolo, la famiglia si riunisce e lavora insieme. Ed è questo il mio caso: c’è chi sta sulle scalette con i rastrelli, e chi ai piedi della pianta che sposta le tende dove cadono le olive come se fosse pioggia, per poi metterle nelle cassette.
Infine si portano al mulino, per la spremitura.
Questi sono i miei ricordi dell’infanzia, oggi è tutto più meccanizzato.
Ma ci sono ancora delle fasi di lavorazione che non sono mai cambiate.
Il risultato? Che non c’è cosa più buona di pane e olio.
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