Un fotografo che commenta una raccolta di poesie, cosa può raccontare al riguardo…
Prima di tutto, iniziamo a dire che la raccolta è stata scritta da un ragazzo conosciuto in una circostanza che non rientra nei luoghi dei circoli letterari, ma in una manifestazione goliardica: il suo nome è Robin Corradini e viene da Latina.
Ma ritorniamo alla raccolta; l’ho letta tutta di un fiato, il mio parere non può che essere positivo. Non posso giudicare la raccolta per come è stata scritta dal punto di vista tecnico – quello lo lasciamo fare agli esperti – quindi mi rimane da descrivere l’emozione che mi ha dato la lettura.
Ah, dimenticavo: la raccolta si intitola “Sulla mappa la x”. E dove cercare la x? Io la x l’ho trovata in un viaggio tra presente e passato, ho fatto un percorso attraverso i colori: il verde dell’erba, le sfumature dell’autunno, o i grigiori dell’inverno.
Robin si racconta attraverso le poesie, ed è un uomo consapevole del suo passato, forse anche di qualche rimpianto, ma scagli la prima pietra chi non li ha. Poi ci sono gioie, ma è un avanti e indietro; ci sono parole e pensieri pieni di luce, in un gioco quasi confuso di ombre.
Ed è per questo che a Robin e alle sue poesie ho dedicato questo scatto, cercando di esprimere concetti complessi (per la mia mia mente) con una immagine semplice.